BANCA CENTRO EMILIA: SPAZIO ALLA MERITOCRAZIA

Tra le Aziende che collaborano e aiutano il progetto di Obiettivo 100, da inizio 2022, vi è la Banca Centro Emilia; l’unico istituto di credito rimasto sul territorio, che senza grandi proclami, da anni cresce sempre di più e sempre di più investe nel territorio e nelle persone.
Giovedì 1° Dicembre, la Bce ha organizzato la prima Cena con i propri soci a Casumaro, cogliendo l’occasione di premiare come ogni anno gli studenti più meritevoli.

UN LEGAME PROFONDO COL TERRITORIO:

Se la cronaca mondiale ci ha abituato a “temere” il mondo finanziario con i suoi protagonisti, con Banche che sempre più creano muri (o totem) con i correntisti, ecco che la Banca centro Emilia al contrario investe nelle persone, nel proprio personale, nel rapporto con i territori dove è presente, addirittura facendo diventare le proprie filiali, punti di riferimento cittadini, anche grazie alla simpatia e disponibilità dei propri dipendenti. Non si contano poi gli investimenti (non ultimo il rifacimento dell’asilo nido di via Pacinotti), che aiutano Cento e frazioni a svilupparsi con in un ottica di dare un futuro prosperoso ai propri abitanti.

UNA BANCA CHE GUARDA AVANTI
“Siamo una banca che premia la meritocrazia e per questo siamo orgogliosi di consegnare un riconoscimento economico a questi ragazzi per il loro impegno” così commenta Giovanni Govoni – Direttore di Banca Centro Emilia, premiando i giovani soci o figli di soci che hanno ottenuto le borse di studio nell’ambito dell’annuale iniziativa “Premi allo Studio”. Però questa è solo la punta dell’iceberg, di una filosofia che mira a dare un futuro alle nuove generazioni, come ha poi ribadito Govoni. Più di 60 nuove assunzioni, un’età media di 41 anni di tutto il personale della banca, investimenti sulla formazione finanziaria ai giovani (il progetto GLHF), investimenti per l’ambiente (tra cui l’eliminazione della forma cartacea dei documenti e la piantumazione di nuovi alberi) e tanto altro ancora. La Banca crede fortemente nei propri giovani, ci tiene a dargli sempre più possibilità, perchè solo chi investe nei propri figli può dare una lunga vita al paese.

UN PRESENTE IN FORTE CRESCITA, NONOSTANTE I PROBLEMI:
Davanti ad oltre 600 soci il Direttore ha ripreso il filo di questi ultimi tre anni in cui, a causa delle restrizioni imposte dal Covid, non è stato possibile incontrare direttamente la base sociale ma che sono stati di forte impegno per la banca. Si sono susseguiti in due anni due “cigni neri”, eventi inaspettati che cambiano il corso delle cose secondo la definizione del matematico Taleb, la pandemia e poi la guerra, e che hanno generato pesanti ricadute di ordine economico. Govoni sottolinea che Banca Centro Emilia ha continuato negli ultimi 2 anni ad aprire filiali; una nel 2019 a Ferrara e da lunedì sarà operativo il nuovo sportello di Rubiera, e ad assumere dipendenti ben 61 mostrando un atteggiamento del tutto opposto a quello del resto del sistema bancario che va invece verso la razionalizzazione dei costi mediante la chiusura di sportelli. Gli indicatori di solidità, in crescita nel trimestre, hanno confermato la valutazione del rating a 4 stelle che AltroConsumo conferisce alla Banca e, dando un’anticipazione ai soci presenti, Govoni mostra ai soci che la semestrale al 30/06/22 è stata chiusa con un utile di 8,8 milioni di euro, un risultato di cui andare molto fieri seppur da considerare al lordo delle svalutazioni.

MERITOCRAZIA, INSEGNAMOLA A TUTTI:
In un paese dove il merito non è mai premiato, vedere una controtendenza è assolutamente eccezionale, soprattutto da una Banca che in teoria dovrebbe guardare alla finanza più che all’umanità. Eppure già dal Presidente Giuseppe Accorsi, che non nasconde la sua emozione nell’incontro con i ragazzi dopo due anni di stop forzato, si può notare la differenza di un’azienda che ci tiene al contatto e al rapporto con i propri soci e correntisti; una banca che premia ed investe, che ci tiene a dare un messaggio chiaro: “bisogna ricominciare ad insegnare a tutti la meritocrazia; che il duro lavoro paga e solo chi si impegna a lungo avrà risultati costanti e concreti”.